DRESSCOD-ES: ANNI 6o, maglia Mixerì (http://www.mixeri.it/shop), longuette Sisley (http://www.sisley.com), sandalo Renato Balestra(http://www.renatobalestra.it) |
Care Amiche,sapete bene cosa intendo dire... E voglio
parlare solo dell'ambito professionale, altrimenti sarebbe un argomento senza
fine!
All'inizio della nostra esperienza lavorativa gli sforzi che ci vengono richiesti sono maggiori di gratifiche e stipendio riconosciuti. Si fa la Gavetta. Alcune volte periodo frustante,che le nuove generazioni sembrano sempre meno disposte ad accettare, ma k ci arricchisce di conoscenze ed esperienza per poi stimolarci e prepararci a puntare piu' in alto. Arrivate in posizioni di maggior responsabilita' e' fondamentale la disponibilita' e questa e' innata in noi, per chi ce l'ha. Difficilmente chi e' in posizione di assistente personale puo' andare avanti se non ha elasticita' temporale e mentale. E qui si ritorna a parlare di sacrificio. Ovvero e' il nostro tempo ad essere sacrificato al lavoro e alcune volte anche il nostro orgoglio. Perché i nostri manager hanno ritmi elevatissimi, pochissimo tempo e notevoli livelli di stress. Per cui noi dobbiamo esserci nel momento del bisogno e soprattutto capire quando a parlare non e' l'uomo- o la donna a seconda dei singoli casi – bensì l’esigenza di risolvere nel miglior modo possibile e nel minor tempo quanto ci hanno chiesto. Perché sicuramente dal nostro responso dipende la loro risposta verso qualcun altro.
All'inizio della nostra esperienza lavorativa gli sforzi che ci vengono richiesti sono maggiori di gratifiche e stipendio riconosciuti. Si fa la Gavetta. Alcune volte periodo frustante,che le nuove generazioni sembrano sempre meno disposte ad accettare, ma k ci arricchisce di conoscenze ed esperienza per poi stimolarci e prepararci a puntare piu' in alto. Arrivate in posizioni di maggior responsabilita' e' fondamentale la disponibilita' e questa e' innata in noi, per chi ce l'ha. Difficilmente chi e' in posizione di assistente personale puo' andare avanti se non ha elasticita' temporale e mentale. E qui si ritorna a parlare di sacrificio. Ovvero e' il nostro tempo ad essere sacrificato al lavoro e alcune volte anche il nostro orgoglio. Perché i nostri manager hanno ritmi elevatissimi, pochissimo tempo e notevoli livelli di stress. Per cui noi dobbiamo esserci nel momento del bisogno e soprattutto capire quando a parlare non e' l'uomo- o la donna a seconda dei singoli casi – bensì l’esigenza di risolvere nel miglior modo possibile e nel minor tempo quanto ci hanno chiesto. Perché sicuramente dal nostro responso dipende la loro risposta verso qualcun altro.
La stessa cosa vale se poi, oltre ad essere assistenti
personali, il nostro ruolo, per le svariate presenze in esterno nelle veci dei
nostri capi, ci viene riconosciuto lo stesso valore – o quasi - o comunque identifichiamo l’azienda per chi si
approccia a noi. Questo naturalmente comporta che, chi ci conosce, tende a
parlare di lavoro, soprattutto se si tratta di clienti o fornitori. Per cui in
una serata qualunque della nostra vita sociale, ci si ritrova a fare le pr per l’azienda. E questo nella misura in cui si
è coinvolti nella e dalla stessa. E voi vi chiederete…la Miky? Io? Adoro fare
le pr e se una chiacchierata può essere los imolo per una collaborazione che
porti positività e magari ulteriore successo per l’azienda perché no?Sono
sempre e comunque piccole sfide, situazioni in cui ci si mette in gioco e ci si
misura commercialmente e personalemente!
Per cui MASSIMO SELF CONTROL E DISPONIBILITA’ , il
sacrificio premia se lo si sa valorizzare.. ma soprattutto non dimentichiamo di rendere noto
ai nostri capi, altrimenti si rischia di non essere gratificati proprio da
loro!
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